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A tutto shorts: tornano in passerella gli iconici pantaloncini

Per la spring-summer 2020 gli shorts avranno un posto d’onore in ogni declinazione, dagli hot pants ai modelli più morbidi.

Addio ai tanto acclamati pantaloncini da ciclista: per questa primavera-estate 2020 i grandi marchi hanno proposto in passerella shorts di ogni genere e tipologia, da quelli ultra attillati e cortissimi di Dior, che li abbina agli anfibi, a quelli di Hermès, che fa sfilare un modello più fluido, e di Zimmermann, che predilige invece i modelli stampati.

I modelli visti in passerella

Sono numerosissimi i marchi che hanno presentato modelli differenti per il taglio, la forma e il colore. Givenchy propone un pantaloncino molto corto, mentre Rag & Bone fa sfilare il classico modello in denim. A proporre un modello più morbido e colorato ci pensa invece Ermanno Scervino. La grande versatilità degli shorts permette infatti di abbinarli in mille stili differenti, riuscendo così a dare un’interpretazione personale del trend. Che siano sportivi o eleganti non conta: dopotutto si può sempre abbinare un modello metallizzato ad una giacca in tweed come ha fatto Chanel durante la sua sfilata SS20, oppure ad un paio sandali con piume come nel caso di Valentino.

Indossati con scarpe con il tacco o giacche oversize, l’importante è che permettano di mostrare con fierezza le gambe, grazie all’orlo sempre più in alto. Dopotutto con l’arrivo delle stagioni più calde nulla è meglio di un paio di hot pants. Gli shorts del 2020 riprendono infatti il concetto delle pin-up degli anni ’40 e ’50, anni in cui i pantaloncini si sono accorciati drasticamente per diventare capo femminile e sensuale. Questa caratteristica sexy e retrò viene ripresa ed elevata a tendenza, senza mai scadere nel volgare.

Gli shorts da ieri a oggi

Gli shorts tornano dunque alla ribalta, portandosi dietro una lunga storia: compaiono per la prima volta verso la fine del 1800 come divisa e vengono successivamente abbinati a calzettoni lunghi dai bambini e dagli adolescenti americani. Con il passare degli anni diventano simbolo di ribellione e “girl power”, grazie alla tennista Alice Marble che nel 1933 si presentò in campo con un paio di shorts sopra al ginocchio. Per questi anni ’20 del nuovo millennio donano sicurezza e confidence a chiunque li indossi, grazie all’orlo sempre più in alto e ad abbinamenti audaci, con uno spezzato maschile per esempio.
È arrivato dunque il momento di sfoderare una delle armi più potenti di una donna: no, non parliamo delle gambe, ma della propria sicurezza, che abbinata ad un bel paio di shorts sarà il must della prossima stagione.

 

Bianca Foschi (Istituto Marangoni)

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