Anna Magdalene Lemminger, editrice tedesca del Gruppo Burda, è stata la creatrice di una delle riviste di moda più famose al mondo.
Quella di Aenne Burda (nata Anna Magdalene Lemminger, scelse il nome Aenne per via della famosa canzone Ännchen von Tharau) è una storia di amore, ma soprattutto di rinascita. Nata il 28 Luglio 1909 a Offenburg, in Germania, viene per la prima volta a contatto con il mondo dell’editoria e della moda a 21 anni. A quest’età fa infatti la conoscenza di Franz Burda, erede della tipografia fondata dal padre con cui si sposa appena un anno dopo.
Insieme espandono l’azienda di famiglia con la creazione di numerose riviste femminili. È però nel 1949 che Aenne decide di mettersi in in proprio come imprenditrice fondando una sua casa editrice. La strada non si dimostra subito facile, ma la caparbietà di Aenne la spinge a non cedere di fronte alle avversità. Credendo fino in fondo nel suo sogno di una rivista di moda, arriverà persino ad impegnare i propri averi pur di assicurare il lavoro ai suoi dipendenti e a non rinunciare al suo impero.
La nascita di Burda
La sua inventiva dà luogo ad una svolta epocale per il mondo della moda. Nasce infatti “Favorit”, poi ribattezzata “Burda Moden”, la cui prima pubblicazione nel 1952 parte con una tiratura di già 100.000 copie. Includeva cartamodelli per creare vestiti in casa, abiti che tutte le donne potevano creare da sole, grazie all’aiuto della rivista.
Nel 1977 lancia “Burda Carina“, rivolta ad un pubblico femminile più giovane. Nel 1987 diventa la prima rivista occidentale pubblicata in Unione Sovietica.
Ancora oggi Burda viene pubblicato in 90 paesi diversi, in ben 16 lingue diverse. Aenne Burda si spegne il 3 novembre del 2005, nella sua Offenburg, ma il suo impero di moda rimane ben saldo, confermandosi come uno dei pilastri dell’editoria di moda.
Eleonora Cicchetti