Il consumatore, sempre più attento alla filiera industriale dei brand, compie attraverso l’acquisto delle micro-azioni politiche. Per l’inverno 2019 arriva la prima collezione 100% naturale, realizzata da Benetton e Woolmark.
Quando acquisti un capo leggi la sua etichetta? Se la tua risposta è sì probabilmente rientri in quella fetta – ormai sempre più ampia – di consumatori consapevoli.
Il consumatore consapevole è autonomo e responsabile, cosciente del fatto che i consumi sono diventati una forma di “azione politica del quotidiano” e non più una forma di consumo bulimico. Ogni acquisto è calibrato, misurato e scelto.
“Si tratta di un consumatore eclettico che segue lo slalom e adotta lo skate per muoversi e districarsi nel mondo delle merci e in un mondo di percorsi sempre più flessibili e variegati rispetto a quelli tradizionalmente lineari” (Fabris, 2009).
A fronte di questo fenomeno i brand hanno dovuto mettersi in discussione, poiché non possono più fare affidamento solo ed esclusivamente sulla fiducia indiscussa. Le scelte di produzione dei marchi, infatti, sono sempre controllate dall’occhio vigile e attento dei loro acquirenti.
Un sondaggio effettuato da Ipsos MORI, per conto di Changing Markets Foundation e Campagna Abiti Puliti, rivela che due italiani su tre (il 64%) dichiarano di non essere disposti a comprare articoli di abbigliamento da marchi la cui produzione è associata all’inquinamento, mentre addirittura il 72% (i tre quarti degli italiani) pensa che i marchi di abbigliamento debbano assumersi la responsabilità di ciò che avviene nelle loro catene di produzione e distribuzione, garantendo che i loro articoli siano prodotti in maniera ecosostenibile.
Benetton e Woolmark: a favore della sostenibilità
United Colors of Benetton, da sempre, è impegnata in prima linea per la sostenibilità. Nel report del 2018 di Greenpeace “Destination Zero – Seven Years of Detoxing the Clothing Industry”, Benetton si conferma tra le aziende leader che hanno aderito al Detox Commitment.
Anche nella collezione invernale 2019 “Wool so Cool” il celebre marchio italiano mantiene la sua rotta verso una produzione ecosostenibile: ha infatti intrapreso una collaborazione con The Woolmark Company, marchio leader nella qualità dei filati, per la realizzazione di maglioni in fibra naturale e biologica al 100%.
I materiali sono italiani, 100% lana Merino extra fine, una fibra totalmente naturale, rinnovabile e biodegradabile. In questa collezione la qualità Woolmark incontra e si sposa con il mondo Benetton, caratterizzato da un’anima colorata e moderna.
«Mi sono ispirato alle mie caramelle di liquirizia preferite dal gusto particolare e diverso rispetto alle altre, come lo stile Benetton. Il nero e i nostri colori emblematici si incontrano dentro un ritmo post-moderno come un’opera d’arte Pop.» Afferma Jean-Charles de Castelbajac, direttore artistico di Benetton. Il sapore anni ’90 dei pattern e dei tagli dei pullover è avvolto dalla morbidezza della lana, rendendo i nuovi maglioni dei capi performanti, ecosostenibili e molto cool.
Scegliere e indossare un capo sostenibile da ogni punto di vista, della cui produzione siamo stati resi partecipi attraverso lo storytelling proposto dal brand, aumenta la percezione del valore del capo che indossiamo, rendendo questo nuovo modo di vestirsi un’esperienza unica e originale, ma soprattutto con un basso impatto sul nostro pianeta.
Sara Verrecchia (Accademia Costume e Moda)