Rome is my Runway #2: Roma diventa fonte di ispirazione per giovani stilisti che hanno creato collezioni suggestive ispirati alla storia.
Rome Is My Runway ha ospitato due sfilate collettive in cui i designer della regione Lazio hanno avuto l’occasione di mettere in mostra il proprio talento.
Tradizione, manifattura, attenzione ai dettagli. Sono queste alcune delle caratteristiche dei designer che espongono le proprie collezioni in occasione di Altaroma. Le tecniche tradizionali, l’handmade, l’utilizzo di tessuti di alta qualità sono valori preziosi che unico ogni capo.
Rome is my Runway #2: le collezioni dei designer
Il 7 luglio, in occasione della sfilata Rome Is My Runway #2, sono state presentate le collezioni di cinque giovani designer: Aroma30, Gall, Italo Marseglia, Morfosis e Roi Du Lac. Brand molto diversi tra loro ma simili per quanto riguarda la voglia di mostrare il proprio talento alla Capitale.
Rome is my Runway #2: Aroma30, Gall e Italo Marseglia
Aroma30, un marchio attento alla sostenibilità e all’ambiente, è caratterizzato da una forte componente artigianale, tanto da presentare in passerella capi realizzati con tessuti upcycled. La palette cromatica varia dalle diverse sfumature di grigio al nero, bianco grezzo ed oro, colori che donano uno stile minimal ed essenziale, perfettamente mixati con nuance accesi ed estivi come il giallo tenue, il beige e una variazione di rosa chiaro. Tessuti leggeri che delineano una silhouette sfumata nei contorni, arricchiti da stampe optical o tessuti interamente dipinti a mano. I capi, unici o in edizioni limitata, sono realizzati secondo un concetto seasonless e metodi di realizzazione anti-spreco che si impegnano a ridurre l’impatto della produzione tessile sull’ambiente.
Gall, il brand che concilia l’alta sartoria con il graphic design, ha presentato una collezione che abbina la ricerca di materie prime di altissima qualità con design esclusivi caratterizzati da uno stile all’avanguardia. Avvalendosi delle tecnologie più avanzate, i capi assumono la forma di armature attraverso l’utilizzo di tessuti tecnici oltre che alla scelta di selezionare nuovi trattamenti e fibre che donano all’intera collezione un’aria militare e futurista. I protagonisti sono il tessuto argentato e quello nella stampa tie dye.
Anche Italo Marseglia opta per il menswear. Il brand dell’omonimo stilista punta tutto sulla realizzazione di capi di qualità che si contraddistinguono per la sartorialità Made in Italy. Uno stile street e urbano che mantiene comunque un tocco di eleganza. Capi versatili ed oversize che seguono i movimenti del corpo per un uomo intraprendente e sicuro di sé. Nella palette di colori prevale il bianco che sposa audacemente le maglie a rete.
Rome is my Runway #2: Morfosis e Roi Du Lac
Per il marchio italiano Morfosis la forma assume un ruolo fondamentale, diventa una sorta di sintesi delle emozioni e delle intuizioni umane: metamorfosi, trasformazione. Stampe floreali e vegetali che donano un tocco di femminilità, insieme alle coroncine di fiori indossate come accessori. Capi che delineano le forme della figura femminile per un mix and match non solo di stampe ma anche di tessuti, per una donna unica e originale.
Il brand eclettico Roi du Lac vanta un’incredibile maestria nella realizzazione delle stampe dipinte a mano e realizzate dal Marco Kinloch, designer e co-fondatore del marchio insieme alla moglie Antea Brugnoni Alliata. Capi multicolor che offrono una visione energica e fantasiosa del mondo giapponese, data dalle nuance accese e dalle stampe che riproducono i costumi tradizionali orientali. Verde acqua, turchese, azzurro e arancione, un mix che suggerisce l’idea di una donna gioiosa ma allo stesso tempo sofisticata e cosmopolita.
Aurora Marino
IED – Istituto Europeo di Design di Roma